Aumentano gli investimenti in prodotti italiani e i limiti di affollamento pubblicitario.
In riferimento al comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, è stata recepita la nuova direttiva europea sui servizi media e audiovisivi. Il nuovo Testo Unico disciplina le trasmissioni televisive tradizionali, i servizi di media audiovisivi on demand e alcuni aspetti riguardanti la protezione minori per le piattaforme video-sharing.
Le principali novità sono:
- il rafforzamento della promozione dei contenuti europei, attraverso l’obbligo di trasmissione e investimento sui contenuti europei e nazionali. In particolare, il testo prevede l’aumento fino al raddoppio degli obblighi di investimento in prodotti europei e italiani per le OTT, innalzando progressivamente la quota di investimento sino al 25% nel 2025;
- l’aggiornamento delle regole per la tutela del pluralismo: è stato introdotto un meccanismo di tutela del pluralismo in cui non vi sono più posizioni di mercato vietate. Al raggiungimento di una certa quota di mercato l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni effettuerà un’istruttoria per verificare se vi siano lesioni del pluralismo;
- l’incremento della flessibilità dei limiti di affollamento pubblicitari. È stata introdotto un aumento dei tetti di affollamento pubblicitario per tutti i soggetti televisivi, applicato su due fasce orarie giornaliere. Il nuovo Testo Unico prevede un affollamento massimo del 7% nel 2022 e del 6% dal 1° gennaio 2023, i servizi lineari pay al 15% e i servizi lineari free andranno al 20%. Resta invariato il tetto al 25% per le televisioni locali.
Per ulteriori informazioni si rimanda al comunicato stampa del Consiglio dei Ministri.