Comincia oggi il 70° Festival del Cinema di Cannes, e non mancano importanti documentari nella selezione di film che verranno proiettati nelle varie sezioni. Sebbene nessuno compaia nella competizione ufficiale, ben quattro sono fuori concorso, mentre altri due fanno parte della settimana della critica.
Tra i film fuori concorso il primo è An Inconvenient Sequel: Truth to Power, seguito del documentario premio Oscar An Inconvenient Truth (In Italia Una Scomoda Verità) di Bonni Cohen e Jon Shenk. Prodotto dalla Participant Media, il film segue l’ex vice-presidente americano Al Gore nella sua battaglia contro il cambiamento climatico.
Segue 12 Jours di Raymond De Pardon, documentario sul mondo dimenticato degli ospedali psichiatrici. I “12 giorni” del titolo fanno riferimento a una legge secondo la quale queste strutture, dopo 12 giorni di osservazione di un paziente, devono decidere se predisporne il ricovero oppure la dimissione. Il film è prodotto da Palmeraie et Désert in coproduzione con France 2 Cinéma e Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma.
Sempre fuori concorso è Napalm di Claude Lanzmann, prodotto da Margo Cinéma in coproduzione con Orange Studio. Il film racconta la storia di un breve incontro, quello tra un delegato francese e un’infermiera della Croce Rossa a Pyonjang nel 1858, dopo la devastante Guerra di Korea. L’unica parola che entrambi riescono a capire è proprio “Napalm”.
L’ultimo tra i documentari fuori concorso è Sea Sorrow dell’esordiente Vanessa Redgrave, prodotto da Dissent Projects e da Twickenham Film Studios. Il film è una dolorosa riflessione sulla tragedia dei migranti, condotta attraverso le loro stesse testimonianze.
I due documentari della settimana della critica sono entrambi prodotti dalla Bathysphère Productions: si tratta di Alive in France di Abel Ferrara, che racconta del tour transalpino della band dello stesso regista, e Makala di Emmanuel Gras, che segue un ragazzo di un villaggio del Congo che tenta disperatamente di offrire alla sua famiglia un futuro migliore tramite il suo duro lavoro.