La recente pandemia e il relativo lockdown hanno avuto un forte impatto sui ricavi globali del settore Entertainment & Media, che nel 2020 sono stati inferiori del 5,6% rispetto al 2019; è il dato peggiore dal 1999, ma già nel 2021 è previsto un recupero del mercato:dovrebbe arrivare a crescere fino al 6,1%, permettendo un tasso di crescita del 2,4% fra il 2020 e il 2024.
Ad annunciarlo è la PwC con un rapporto uscito ieri relativo al periodo 2020-2024. Lo studio prevede un aumento del valore del mercato audiovisivo nel quadriennio: nel 2024, infatti, verrà a valere 2,4 mld $ contro i 2,13 del 2019.
La Pwc ha infatti annunciato un altro importante cambiamento: con il lockdown si è modificato il consumo di materiali audiovisivi, indirizzandolo sempre di più verso piattaforme online; ciò ha portato a una velocizzazione della rivoluzione digitale, spingendo i consumatori verso un uso sempre più domestico e personalizzato di materiali audiovisivi.
La ripresa è prevista per il 2021, ma la passata pandemia potrebbe renderlo non uniforme. Continuerà la crescita degli Ott, per i quali sono previsti ricavi di 87 mld di dollari e un aumento del consumo globale di dati del 33,8% ma non si porta invece dire lo stesso per altri settori: il cinema, ad esempio, fortemente colpito dalla pandemia, nel 2024 potrebbe avere ricavi ancora inferiori a quelli del 2019. Un discorso simile va fatto per quotidiani e periodici, i quali però nel 2023 otterranno maggiori ricavi dalla pubblicità digitale rispetto a quella su carta stampata.
Fra i settori in crescita nel 2020 si trova in primo post quello della Virtual Reality, cresciuto del 30% rispetto all’anno precedente, seguito da quello dei Video Ott al 26%. Questi due settori sono anche gli stessi che avranno il maggiore sviluppo nel 2024.