Nils Hartmann non ha dubbi: “c’è un prima e un dopo Gomorra”. Durante la conferenza stampa per la presentazione della terza stagione della serie ideata da Roberto Saviano, il produttore esecutivo di Sky traccia un profilo più che lusinghiero per il prodotto di punta di Sky Atlantic. Non solo per il mercato italiano, ma anche per quello internazionale: Andrea Scrosati, Executive Vice President Programming di Sky Italia, ha raccontato che durante gli screenings di Los Angeles è stata presentata una nuova serie crime, prodotta dalle più importanti major statunitensi, descritta come “nella linea di Gomorra”. Le storie di Ciro, Genny e gli altri sono diventate un punto di riferimento, un modello da imitare. E la terza stagione, promettono gli autori (Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Ludovica Rampoldi), i registi (Francesca Comencini e Claudio Cupellini) e gli attori (Marco D’Amore, Salvatore Esposito, Cristiana Dell’Anna, Cristina Donadio, Loris De Luna e Arturo Muselli) insieme ai rappresentanti di produzione –Sky, Cattleya e Fandango – sarà il momento della “maturità”: “l’ambientazione si sposta, la serie è cresciuta” spiega Marco D’Amore (Ciro Di Marzio), “dalle vele di Scampia l’azione si sposta nel centro della Napoli bene, che diventa la grande protagonista”. Continua Francesca Comencini: “La serie si evolve. In Gomorra 3 c’è uno sparpagliarsi nel territorio, ma anche un’unità emotiva maggiore. I personaggi crescono, si adattano e cambiano”.
I numeri parlano chiaro: Gomorra è stata venduta in 160 paesi, le riprese della terza stagione sono quasi concluse (la messa in onda è prevista per l’autunno 2017) e si è già al lavoro per la quarta. Un successo che spegne tutte le polemiche, inevitabili, nate dai temi scottanti che la serie tratta e che ne hanno accompagnato tutta la realizzazione. Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya, ha detto che “Gomorra è stata uno choc per la fiction come lo fu Roma Città aperta per il cinema”. Una serie dal successo così eclatante da rappresentare un tirante per tutte le produzioni italiane all’estero.