La prima edizione di MIA, il nuovo Mercato Internazionale dell’Audiovisivo svoltosi a Roma dal 16 al 20 ottobre durante la Festa del Cinema nella cornice delle Terme di Diocleziano e dell’Hotel Boscolo-Exedra, è stata un successo che ha superato le aspettative, sia in termini di partecipazione che di risultati. Nato con l’obiettivo di riportare l’Italia nella mappa dell’industria audiovisiva europea e globale e, allo stesso tempo, di offrire ai player più attivi di tutto il mondo uno strumento efficiente di mercato, MIA ha dimostrato di essere all’altezza delle ambizioni imponendosi come una piattaforma importante di convergenza per cinema, televisione, documentario e gaming: un interlocutore fattivo a sostegno dell’internazionalizzazione del settore, che potenzia le azioni strategiche e industriali di co-sviluppo, co-produzione e export intra-extra Europa e con i mercati meno esplorati.
MIA è un brand dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche (ANICA) e dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), è prodotto da ANICA, APT, Doc/it e Fondazione Cinema per Roma (ente attuatore), sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e da Luce-Cinecittà con la collaborazione della Roma Lazio Film Commission, in sinergia con l’associazione Italian Film Commissions, e con la partecipazione di RAI Com. Grazie alla disponibilità della Soprintendenza Archeologica di Roma, nelle Terme di Diocleziano Rai Com e Luce hanno potuto allestire uno degli spazi chiave di incontro di MIA.
1317 accreditati e 270 visitatori, di cui oltre la metà dai 58 paesi rappresentati, tra i 546 produttori, 310 buyer, 118 international sales agent e 50 commissioning editor. Forte anche la presenza delle delegazioni istituzionali nazionali e straniere, con 172 rappresentanti.
100 gli audiovisivi proposti sul mercato internazionale: 92 film e 8 serie tv, con 35 anteprime mondiali di mercato.
1500 incontri b2b sono stati pre-organizzati nell’ambito di New Cinema Network, Make It With Italy e IDS per progetti di co-produzioni internazionali tra film e documentari.
Nel corso degli 82 incontri (TV Days Soft Talks, Country focus, MIA Talks ed eventi Agora e IDS) più di 300 ospiti, scelti tra i protagonisti della scena internazionale dell’audiovisivo, si sono confrontati sul futuro del settore.
Molto alto il numero di trattative aperte e di accordi chiusi di distribuzione e co-produzione durante i giorni di mercato.
Tra i titoli italiani, sostenuti da Italian Film Boutique, più venduti per Rai Com Non Essere Cattivo di Claudio Caligari, in corsa per la nomination come miglior film straniero ai prossimi Academy Award.
Per True Colours, la nuova società lanciata da Indigo e Lucky Red, molte vendite per Le Confessioni di Roberto Andò e Io e Lei, diretto da Maria Sole Tognazzi.
Altri film che hanno trovato distributori esteri sono La Felicità è un Sistema Complesso di Gianni Zanasi e Anime Nere di Francesco Munzi che continua il suo successo internazionale con un accordo per la distribuzione in Giappone.
Happy Winter, documentario di Giovanni Totaro selezionato negli IDS Academy, ha trovato grazie alla vetrina del MIA una distribuzione nazionale.
Tra i prodotti televisivi, due film del Commissario Montalbano, la nuova stagione dell’Ispettore Coliandro, il documentario di Claudio Canepari e Paolo Santolini Camilleri – Maestro Senza Regole e la serie tv in formato “mockumentary” Crazy Dreamers, di Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella, arriveranno negli Stati Uniti.
Importante anche il coinvolgimento delle istituzioni, che hanno partecipato quotidianamente alle attività di mercato, confermando la coesione del comparto e dimostrandone la solidità.
Carlo Calenda, viceministro del Ministero per lo Sviluppo Economico, il principale sostenitore di MIA, ha condiviso le azioni messe in campo verso l’internazionalizzazione. Il presidente di ICE Riccardo Monti ha partecipato alle attività legate ai mercati di co-produzione consegnando il primo Premio MIA. Il ministro dei Beni e alle Attività Culturali e al Turismo Dario Franceschini, intervenendo ad un panel sul servizio pubblico, ha sostenuto la necessità di un tax credit cinematografico e audiovisivo uguale per tutti e un Fondo unico per lo spettacolo sempre più riservato ai giovani. Il sottosegretario del Ministero allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, intervenendo al forum China Day, ha confermato l’intenzione del Governo di realizzare una norma che rafforzi il Tax Credit per le coproduzioni internazionali. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presentato a MIA il nuovo bando regionale “Lazio Cinema International”, che mette 10 milioni di euro di fondi europei a disposizione delle Pmi che vogliono realizzare coproduzioni internazionali. Grande la soddisfazione di Italian Film Commission con i suoi 17 membri regionali presenti per gli oltre 150 incontri proficui per il comparto e per il paese. Importante la partecipazione anche delle istituzioni straniere, con il convegno di Europa Creativa e l’approfondimento sulle co-produzioni di Roberto Olla che dimostra il sostegno di Eurimages a MIA con il prestigioso premio allo sviluppo targato Eurimages. MIA è stato il palcoscenico per la presentazione della candidatura di Roma a Città Creativa UNESCO per il Cinema, ed ha lanciato un fondo istituzionale di 700.000 euro per il sostegno della distribuzione dei film italiani venduti all’estero.
Il più grande successo di MIA è stato la capacità di mettere insieme i player del mercato favorendo il business in un dialogo aperto per la condivisione di conoscenza ed esperienze in un’atmosfera, che per cinque intensi giorni ha conquistato gli ospiti italiani e di tutto il mondo. E MIA è stato soprattutto il motore di un nuovo “Sistema Italia” che si sta affermando: l’audiovisivo italiano ha dimostrato di essere finalmente un comparto coeso e armonico, supportato dalle istituzioni, e in grado di presentarsi a livello internazionale con straordinaria competenza e originalità, rendendo il nostro Paese competitivo nel mondo con idee innovative e all’avanguardia.
Già alla sua prima edizione MIA ha dimostrato di avere una sua chiara identità, in una proposta articolata e armonica per sostenere le relazioni di business tra gli operatori piu attivi del mercato internazionale: un format totalmente originale ed efficiente di matchmaking, sviluppato in una serie di attività che hanno incentivato lo scambio e il networking, la terrazza dedicata al networking spontaneo, sempre affollata di venditori e compratori, i soft talks dei TV Days dove i maggiori player del TV drama si sono messi a disposizione per discussioni aperte e circolari attorno agli argomenti piu caldi e importanti dell’industry, il mercato di co-produzione per cinema e documentario, i molti keynotes e riflessioni sul factual. Tutti programmi con un denominatore comune importante: quello di togliere le barriere e incentivare l’incontro e lo scambio tra gli operatori con una prospettiva di crescita e di business di medio-lungo termine.
Dichiara il direttore di MIA Lucia Milazzotto: “Siamo solo all’inizio di un lavoro importante che speriamo veda MIA come parte attiva nel processo di internazionalizzazione e di crescita dell’audiovisivo. Questa edizione così di successo ci porta a ragionare ancora di più per mettere in campo azioni efficienti nel corso di tutto l’anno e preparare un mercato ancora più innovativo e forte”.
“Grande soddisfazione anche da parte della Fondazione Cinema per Roma”, sostiene Diamara Parodi Delfino, Project manager di MIA “per l’ottimo clima di collaborazione che si è instaurato nell’industria del cinema italiano per un successo riconosciuto da tutti, che favorirà il rafforzamento del nostro cinema in campo internazionale”.
“Ospitare il MIA nelle meravigliose architetture delle Terme di Diocleziano”, afferma Francesco Prosperetti, Soprintendente per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma, “è stato per noi della Soprintendenza archeologica di Roma molto più che un piacere. I dati positivi oltre ogni aspettativa presentati oggi ci inorgogliscono e crediamo che anche la suggestione della sede abbia contribuito a questo successo. Per me personalmente è la conferma che il contemporaneo –di cui l’audiovisivo è una tra le manifestazioni più importanti– e l’archeologia possono e devono contaminarsi. Speriamo quindi di rivederci il prossimo anno per continuare questa collaborazione.”