Haifaa Al-Mansour è la prima regista donna originaria dell’Arabia Saudita. Dopo aver esordito nel 2012 alla Mostra del Cinema di Venezia con La bicicletta verde, torna sul grande schermo con un film d’animazione: Miss Camel.
In un paese come l’Arabia Saudita, dove l’espressione artistica è tutt’altro che libera, la regista saudita Haifaa Al-Mansour continua a far parlare di sé. Nominata dal governo tra i 13 membri del Consiglio – incaricato di supervisionare lo sviluppo culturale e artistico del paese – la regista gode di larga fama, tanto che il suo nome sta facendo il giro del mondo.
Dopo aver girato diversi progetti di cortometraggi e documentari, Haifaa Al-Mansour aveva debuttato a livello internazionale con la presentazione alla Mostra del cinema di Venezia del 2012 del suo lavoro d’esordio, La bicicletta verde. Il film racconta la storia di Wadjda, bambina di 10 anni che vive alla periferia di Riyadh. Intraprendente, affettuosa e decisa, Wadjda tenta di superare i limiti della cultura tradizionalista che imprigiona la capitale Saudita.
Dopo l’esordio, la regista è stata coinvolta in altri progetti, come quello per la realizzazione del biopic sull’autrice di Frankenstein, Mary Shelley. Ora Haifaa Al-Mansour è pronta a tornare sul grande schermo con un progetto ambizioso: il film d’animazione Miss Camel, finanziato grazie alla borsa vinta al IWC Filmmaker Award di circa 100mila dollari e al supporto del laboratorio di animazione Shadow Machine. È la storia di un’adolescente saudita, Hayla, che tenta di scappare dal paese per evitare il matrimonio combinato dalla sua famiglia e coronare il sogno di frequentare una scuola d’arte. Durante le nozze di sua cugina, Hayla scoprirà di essere in grado di parlare con gli animali…