Nell’ultima intervista di Isabella Ferrari rilasciata a Belve, sollecitata dalla conduttrice Francesca Fagnani sulla scena di sesso in Caos Calmo di Nanni Moretti, l’attrice la commenta dicendo che all’epoca fece molto scandalo, tanto da aver paura di rimanere ‘‘incastrata’ nel personaggio, e tira in ballo un’attrice a cui toccò questa sorte a causa di una scena di sesso mal gestita, Maria Schneider in Ultimo Tango a Parigi di Bertolucci.
Le scene di sesso sono un argomento delicato e le produzioni cinematografiche e televisive si stanno ponendo il problema di come rappresentare l’intimità sul set nel rispetto dell’equilibrio psico-fisico degli attori e delle attrici e, al contempo, proteggendosi da eventuali beghe di carattere legali. Con questa finalità nasce la figura dell’intimacy coordinator, una professionilità nuova per l’Italia, di cui se ne parlato anche durante il panel organizzato da Anica Academy durante il MIA | Mercato Internazionale dell’Audiovisivo a Roma.
«Il nostro è un lavoro di mediazione che può iniziare già in fase preparatoria: prima riusciamo ad essere coinvolti, prima riusciamo a ottenere buoni risultati», spiega Luisa Lazzaro, Certified Intimacy Coordinator, presente sul set del nuovo film di Ferzan Ozpetek Nuovo Olimpo e nella serie Netflix Supersex sul pornodivo Rocco Siffredi.
La Fondazione Anica Academy ETS ha lanciato il primo corso di formazione nel nostro Paese, organizzato in collaborazione con Safe Sets, uno dei principali enti di formazione internazionale sul Coordinamento dell’Intimità, in partnership con Sky Italia come sponsor principale e con il contributo di Sky Studios.