Il Parlamento italiano dà il via libera al recepimento della direttiva europea sul copyright.
Il provvedimento apre così la strada al decreto esecutivo che dovrà recepire la direttiva 2019/790 nell’ordinamento italiano, entro il termine del 7 giugno. Il provvedimento riguarda il diritto d’autore e diritti connessi nel mercato unico digitale, dando agli Stati membri la facoltà di adottare iniziative mirate alla tutela della creatività, secondo le proprie disposizioni locali.
La direttiva mira a rafforzare la posizione dei titolari dei diritti delle opere protette in termini di trasparenza e controllo sul loro utilizzo online e il riconoscimento di un’equa remunerazione per lo sfruttamento di tali opere attraverso le piattaforme.
A questo proposito, due articoli della direttiva sono di particolare rilevanza per il settore cinematografico e audiovisivo, prevedendo una remunerazione adeguata e proporzionata per gli autori e gli interpreti nel contesto degli usi digitali delle opere, nonché l’accesso alle informazioni necessarie per garantire l’efficacia del diritto alla remunerazione.
Viene incoraggiata la conclusione di accordi tra gli editori di giornali degli Stati membri e i principali attori, al fine di ottenere una remunerazione legata all’utilizzo dei contenuti pubblicati, per i quali gli autori stessi dovranno ricevere una parte della remunerazione. Questo avverrà attraverso un meccanismo di adeguamento della remunerazione equa e includerà tutti i creatori di opere e lavori pubblicati sulle più diverse piattaforme web. Per questo l’approvazione era attesa da tutto il mondo dello spettacolo e della cultura.