Erik Poppe, regista norvegese, ha presentato ieri al festival di Berlino il film che racconta della tragedia di Utøya avvenuta il 22 luglio 2011 su una piccola isola a nord di Oslo.
Il regista racconta il massacro dei giovani del partito socialdemocratico da parte dell’estremista di destra Andres Breivik ripercorrendo le scene e i dialoghi basati fedelmente sulle testimonianze dei sopravvissuti.
Røyneland, presidente dell’associazione delle vittime e presente all’incontro, ha commentato dicendo: “Il film è insopportabile e bellissimo perché vero”. Poppe con il suo lavoro vuole mostrare “cosa può succedere quando un processo di radicalizzazione arriva a compimento in una mente malata”.