In attesa della cerimonia di premiazione degli European Film Awards che si terrà il 9 dicembre 2023, sono state selezionate le diciannove produzioni candidate dal Consiglio dell’ European Film Academy, per la prima parte della selezione di lungometraggi per il 2023. Altri titoli saranno annunciati a settembre.
Fondata nel 1988, la European Film Academy promuove la cultura cinematografica europea e gli European Film Awards vengono assegnati, congiuntamente dall’Accademia e dalla European Film Academy Productions, ai più grandi risultati del cinema europeo. Tra gli altri criteri, sono eleggibili i lungometraggi che hanno avuto la loro prima proiezione ufficiale tra il 1° giugno 2022 e il 31 maggio 2023 e che hanno un regista europeo. In caso contrario è necessario lo “status di rifugiato europeo o simile o che abbia vissuto in Europa e lavorato nell’industria cinematografica europea per almeno cinque anni consecutivi”.
Dopo la selezione dei lungometraggi, i 4.600 membri della European Film Academy inizieranno a guardare e votare i titoli scelti, traghettando i premi verso la terza fase: sulla base dei voti, il 7 novembre saranno rese pubbliche le nomination nelle categorie dei lungometraggi (Film europeo, Regista europeo, Attore europeo, Attrice europea e Sceneggiatore europeo) e nella categoria del Documentario europeo.
I vincitori saranno, poi, annunciati nel corso della cerimonia di premiazione degli European Film Awards che si terrà a Berlino il 9 dicembre 2023.
Qui la selezione:
20,000 Species of Bees – Estibaliz Urresola Solaguren (Spagna)
Afire – Christian Petzold (Germania)
Anatomy of a Fall – Justine Triet (Francia)
Behind the Haystacks – Asimina Proedrou (Grecia/Germania)
Blackbird Blackbird Blackberry – Elene Naveriani (Svizzera/Georgia)
Close Your Eyes – Víctor Erice (Spagna/Argentina)
Fallen Leaves – Aki Kaurismäki (Finlandia/Germania)
Femme – Sam H Freeman, Ng Choon Ping (UK)
Firebrand – Karim Aïnouz (UK)
How To Have Sex – Molly Manning Walker (UK/Grecia)
Rapito – Marco Bellocchio (Italia/Francia/Germania)
La Chimera – Alice Rohrwacher (Italia/Francia/Svizzera)
Safe Place – Juraj Lerotic (Croazia/Slovenia)
Slow – Marija Kavtaradze (Lituania/Spagna)
The Animal Kingdom – Thomas Cailley (Francia)
The Goldman Case – Cédric Kahn (Francia)
The Happiest Man in the World – Teona Strugar Mitevska (Macedonia del Nord/Bosnia-Erzegovina/Belgio/Slovenia/Croazia/Danimarca)
The Old Oak – Ken Loach (UK/Francia/Belgio)
The Teachers’ Lounge – Ilker Çatak (Germania)
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