Ricevendo un caloroso saluto dal pubblico, Guillermo del Toro è salito sul palco del Festival del Cinema di Annecy e ha presentato in anteprima mondiale otto minuti della sua versione di Pinocchio girata in stop-motion.
Nel primo estratto proiettato troviamo Geppetto che incontra per la prima volta il ceppo di legno prendere vita. I personaggi sono diversi da tutte le versioni che abbiamo visto in precedenza. Ad esempio, Geppetto sembra completamente ubriaco, così come lasciato intendere nella favola di Collodi, si alza dal pavimento e inciampa nel suo scricchiolante laboratorio con gli occhi iniettati di sangue.
“Il nostro obiettivo era spingere la recitazione“, ha detto il regista a proposito del filmato. “Animare il silenzio e i gesti inutili. Abbiamo detto: facciamo in modo che i personaggi commettano degli errori. Facciamo in quattro gesti quello che altri farebbero in uno. Diamo loro pruriti e mal di testa e facciamo in modo che questo mondo sembri vissuto“.
Il film andrà ad aggiungersi ai precedenti lavori di Del Toro La spina del diavolo e Il Labirinto del Fauno con sullo sfondo un regime fascista, completando una trilogia tematica per il regista. Del Toro ha dichiarato al pubblico di Annecy di aver lavorato a questo progetto dal 2011 e che la sua storia si concentrerà su padri imperfetti e figli imperfetti, toccando una tematica molto personale e ricorrente nei suoi film.
Il primo showcase di animazione di Netflix è stato per molti versi l’evento centrale del Festival del Cinema d’Animazione di Annecy di quest’anno.
Infatti, il Pinocchio di Guillermo del Toro non è l’unica produzione in stop-motion che arriverà su Netflix quest’autunno, dato che lo showcase sull’animazione si è aperto con la presentazione di Wendell & Wild, l’ultimo lavoro di Henry Selick, scritto e prodotto in coppia con Jordan Peele. L’ideatore de The Nightmare Before Christmas torna a dirigere un lungometraggio a distanza di tredici anni da Coraline e la porta magica.