Grandi iniziative per il quarto giorno di MIA. A cominciare dal panel per promuovere la Film Literacy: educazione al cinema e all’immagine e pedagogia del visivo all’interno delle scuole al centro della scena con l’intento di favorire la circolazione del cinema in Europa. Gianluca Giannelli, direttore artistico di Alice nella città ha sottolineato l’importanza delle nuove normative come il DDL Cinema presentato nei giorni scorsi da Dario Franceschini. L’incontro è stato anche occasione per condividere strategie a livello europeo affinché il cinema di qualità entri nelle scuole, un progetto comune, quindi, che sia in grado di generare un pubblico che oggi non c’è, in sinergia con Università e Accademie, le cui relazioni hanno mantenuto i rapporti fondamentali dell’Italia con l’Europa. In questa direzione Maryanne Redpatch, Capo della Sezione Generation del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, ha raccontato il progetto “Berlinale School project” spiegando che la Film Literacy, intesa come esperienza d’apprendimento, non è rivolta solo ai ragazzi.
Per MIA Cinema un intenso dibattito dal titolo “Cinema, we are serial!”. Centrando il tema dell’incontro, il produttore di Cattleya Riccardo Tozzi ha sottolineato la contraddizione tra Cinema e Serie TV spiegando come il primo stia vivendo una stagione di decrescita (con solo 20 film italiani sui 200 immessi sul mercato all’anno che superano i 2 milioni di euro di incassi) mentre le seconde vedono un costante aumento di spettatori. Ma le nuove serie nascono proprio dal grande cinema italiano.
Anche il regista Gianni Amelio ha espresso la sua visione durante la discussione sottolineando come i ragazzi di oggi abbiano un’apertura mentale che quelli della passata generazione hanno raggiunto molto faticosamente poiché legati ed ancorati al cinema. Ma il cinema è nato seriale, anche il cinema muto era seriale.
Brillanti anche gli interventi dell’attrice Maria Pia Calzone, indimenticabile Donna Imma della serie Gomorra, e del regista e produttore Matteo Rovere di “Smetto quando voglio”.
In questa giornata sono stati anche presentati i dati della produzione televisiva italiana 2015/2016 e quindi dell’Offerta RAI, Mediaset, Sky con la partecipazione di Marco Follini, Presidente APT. Uno degli aspetti più interessanti è il trend in crescita della fiction italiana testimoniata dagli ascolti sul piano nazionale ma ancor più dalla dimensione globale che passo dopo passo sta assumendo. La fiction resta un pilastro della programmazione televisiva italiana.
Inoltre, da oggi l’Italia è diventata un membro del Programma pan-regionale Ibermedia, finanziato da 18 membri e osservatori del CACI e nato con l’intento di promuovere lo sviluppo e la coproduzione di film originari dei territori membri all’interno dei propri mercati e a livello internazionale. Nicola Borrelli, Direttore Generale Cinema del Mibact al momento della firma dell’accordo avvenuta durante il MIA ha dichiarato: “Questo è il coronamento di un percorso iniziato anni fa, che ci consente di lavorare ancora più a stretto contatto con i nostri amici sudamericani, con un dialogo semplice e proficuo. Oggi quello che firmiamo è un avvio, un inizio. Speriamo di poter celebrare tra pochi mesi i primi successi produttivi.” L’incontro è stato un’occasione per esplorare cinematografie e fondi di sostegno dei paesi latino-americani e iberici affiliati.