Sullo sfondo dell’isola La Maddalena, in Sardegna, si tiene ogni anno il Premio Solinas, che quest’anno ha aperto le porte proprio con un omaggio all’autore di cui porta il nome, Franco Solinas.
Per i quarant’anni dalla sua scomparsa, difatti, è stato proiettato il film di Gillo Pontecorvo La grande strada azzurra, basato sul romanzo di Solinas, Squarciò, ambientato proprio a La Maddalena.
Quest’anno, in particolare, la manifestazione si è svolta dal 20 settembre e per 5 giorni ha rappresentato un’occasione immancabile per registi, attori e altri specialisti del settore di incontrarsi e scambiarsi idee, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto.
Il Premio Solinas innova partendo dalla forza delle idee e delle storie” – dichiara Annamaria Granatello, presidente e direttrice del Premio Solinas – “Innovare creando nuovi format e preparare giovani talenti ad affrontare le sfide del mercato globale è la nostra mission. Il successo di questa edizione è rappresentato dal concreto riconoscimento di questo lavoro da parte di tutta la filiera industriale, che con noi si interroga e cerca soluzioni per poter migliorare i processi creativi e produttivi necessari alla realizzazione di prodotti di successo (…)”.
Focus di questa edizione l’ecosostenibilità, grazie al Convegno: Storie, innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzato con il patrocinio del MITE e il sostegno della Regione Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission.
“Si respira aria di cambiamento in questa 37ma edizione del Solinas. lo si è evocato parlando di rivoluzioni necessarie, trasversali a tutti gli attori della filiera, con la consapevolezza che tali trasformazioni epocali non riguardano solo il Cinema ma anche i nostri comportamenti quotidiani, (…)” – dichiara la direttrice della Sardegna Film Commission, Nevina Satta – “Richiamare all’impegno coeso, forte e compatto per generare creazioni responsabili e sostenibili, anche rispetto all’emergenza climatica, alla rappresentazione delle nuove sensibilità delle generazioni più giovani, esprimendo la volontà di un’ azione congiunta di cinema indipendente, broadcaster e commissioning editor insieme alle istituzioni pubbliche: è l’effetto “eresia di Sardegna” che volevamo.(…)”.
Inoltre, gli studenti dell’Istituto G. Garibaldi di La Maddalena hanno avuto l’opportunità di partecipare al focus serialità grazie alla proiezione delle 4 puntate pilota dei vincitori del concorso Experimenta Serie (“Flash”, “Mi hanno sputato nel milkshake”, “Up&Down” e “Cabala”). Alle proiezioni sono state associate delle Masterclass con gli autori e i produttori delle serie.
Per la categoria Premio Franco Solinas 2022 al Miglior Soggetto abbiamo due vincitori:
Bollino Rosso (Cinemascope) di Leonardo Malaguti, un film coming of age ambientato a fine anni ’90 e Vento ’92 (Vento) di Pierpaolo Moscatello, un film incentrato sul rapporto tra un padre e suo figlio.
Entrambi sono stati premiati in questa categoria per la sensibilità e finezza psicologica con cui affrontano il tema del romanzo di formazione e dei rapporti familiari.
Tre titoli si sono aggiudicati il premio Solinas Experimenta Serie con le corrispettive borse di sviluppo di 2.000 euro ciascuna finanziate da Rai Fiction con un percorso di Alta Formazione e Sviluppo a cura del Premio Solinas.
Nascita di una Matrioska (Olga e mezzo), di Isabella Gallo, per aver affrontato il tema della scoperta della propria identità; Prigione aperta (Black Box), di Valentina Morricone ed Elena Tramonti, premiato per aver affrontato il genere prison, poco diffuso in Italia e The chill house (Chilllife), di Fabrizio Benvenuto, Alain Parroni e Beatrice Puccilli, un giallo intrecciato col mondo dei social.
Menzione speciale a Just be cricket (Urago 2000), di Michele Furfari, Gaia Marianna Musacchio e Giulio Nocerino, che sfruttando lo sport del cricket, riesce ad affrontare il tema delle periferie.
Per il Miglior Documentario per il cinema 2022, in collaborazione con Apollo 11, vince She (Lei), di Parsifal Reparato, per aver affrontato il tema dello sfruttamento del lavoro operaio femminile in Vietnam.
La Borsa di Sviluppo Valentina Pedicini va a Spettri dall’oltremare (Spettri della mia vita), di Joseph Troia, che affronta il tema poco discusso del colonialismo italiano.
Il Premio Ids Academy è stato assegnato al cortometraggio Hijab Paradise (Il paradiso dei veli), di Federica Corti, per l’originalità del luogo scelto e la tematica affrontata.
Il Premio Ids Industry è stato assegnato ad Incel – Uomini che odiano le donne (Brutti, sporchi e cattivi), di Michele Bertini Malgarini e Valeria Montebello, per l’originalità del tema dei rapporti di genere nell’epoca social.
La giuria del Premio Solinas Documentario per il Cinema ha deciso di assegnare una menzione speciale a Domani è un altro mondo (Altrove), di Ruggero Melis e Alessandro Redaelli, per la scelta innovativa del tema dei mondi paralleli.
Per maggior informazioni rivolgersi a www.premiosolinas.it
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