Da luglio il mondo delle produzioni cinematografiche e dei contenuti in streaming è stato fortemente rallentato dallo sciopero del sindacato che rappresenta gli attori e le attrici di Hollywood (SAG-AFTRA – Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists).
Dopo 118 giorni, le parti potrebbero aver raggiunto un possibile accordo sulle questioni più delicate: la richiesta di compensi più alti per la categoria e una maggiore tutela verso l’uso delle nuove tecnologie.
La bozza di accordo, di cui non si conoscono ancora i dettagli, porterà il salario minimo a un aumento del 7%, due punti in più rispetto agli aumenti negoziati dal sindacato degli sceneggiatori (Wga-Writers Guild of America), e dall’organizzazione dei registi (Director’s Guild), che avevano iniziato e concluso prima lo sciopero. Migliorano anche i calcoli dei diritti d’autore per gli spettacoli trasmessi in streaming, e vengono rafforzati i contributi ai piani sanitari e pensionistici. Un’altra novità è la protezione degli attori dall’uso non autorizzato delle immagini da parte dell’intelligenza artificiale.
L’accordo provvisorio sarà presentato al Consiglio nazionale della SAG-AFTRA venerdì 10 novembre 2023 per essere esaminato e approvato dai rappresentanti e dai membri del sindacato. Ulteriori dettagli saranno resi noti dopo la riunione.
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