Prevista dal 2024 la quota di obbligo di investimento, fissata al 20%, in opere audiovisive europee da parte dei fornitori di servizi on demand contemplata nella Direttiva SMAV (servizi di media audiovisivi).
La Direttiva disciplina le trasmissioni televisive tradizionali, i servizi di media audiovisivi on demand e alcuni aspetti riguardanti la protezione minori per le piattaforme video-sharing.
Come riportato nel comunicato stampa del Ministero della Cultura del 4 novembre, il Ministro Franceschini dichiara: “Il decreto attuativo della Direttiva UE sulla fornitura di servizi media audiovisivi, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, conferma la volontà di sostenere i produttori indipendenti. L’entrata in vigore della quota di obbligo di investimento in opere europee prodotte da produttori indipendenti per i fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta sarà progressiva, passando dal 17% nel 2022 al 20% nel 2024, permettendo agli attori di questo mercato un allineamento graduale alle normative attraverso un tempo congruo”.