Si è concluso nella serata di oggi 11 ottobre 2022 durante l’ottava edizione del MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo il panel Soft Power for NextGen film professionals – Women, Academy, Industry.
Il focus dell’evento è stata la cultura della diversificazione e l’inclusione di genere in un settore in continua espansione e che ha permesso a innumerevoli donne di trovare la propria strada verso il successo. Gli speakers presenti sul palco del Nuovo Cinema Barberini si sono inoltre concentrati sui passi e le scelte che ancora devono essere fatti per garantire uno sviluppo del settore che fornisca pari opportunità a tutti.
Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà spa si è soffermata sulle affermando: “Per 25 anni ho fatto il lavoro dietro le quinte. Quando sono arrivata a Cinecittà ho trovato una situazione caratteristica, tutti i dirigenti erano uomini nessun accenno a parità di genere. Quindi mi sono messa a lavorare sul versante femminile, un atto riparatorio. Il Ministero è stato d’aiuto. Qualcosa nel mio piccolo sono riuscita con la parte culturale a fare. Non vi aspettate che qualcuno vi dia qualcosa, quindi prendetevi il ruolo.”
A prendere la parola sono state inoltre Lucia Carta, Director Business & Legal Affairs Italy at Netflix, che interviene dicendo: “È importantissimo l’ascolto. Accogliere nuovi talenti aiutarli anche in questo tipo di competenze, come quelle del soft power. Sono in disaccordo con lo stereotipo femminile di soft power perché mi è capitato di vedere donne che una volta al potere hanno iniziato ad attuare l’hard power. (…) Importante è il tema del coraggio, coraggio di sbagliare, di fare scelte magari non esatte in un primo momento. I giovani hanno una naturale propensione all’inclusione. Incoraggerei a diffondere questa visione nelle aziende in cui andranno a lavorare.”
Interviene anche Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, dicendo: “Il soft power l’ho scoperto a Venezia. Io ho iniziato da giornalista poi mi hanno fatto direttore forse il soft power era già in atto. Al tempo c’era su tutti i tavoli dei dirigenti l’arte della guerra di Sun Tzu. (…) La cosa più pericolosa è seguire uno schema e non delegare soprattutto a persone fuori dal tuo raggio d’azione”.
Mentre, Marta Donzelli, Produttrice e Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, ha sottolineato come: “le donne si allenano un po’ di più a dover persuadere sempre di più le nuove generazioni, le fanno con le armi dello studio e della dedizione. Curiosità, determinazione e resilienza tutte parole che hanno a che fare con il soft power.”
Invece, Beatrice Flammini, Vice President, Government and Regulatory Affairs at NBC Universal, ha affermato: “Il problema è i modelli di riferimento che abbiamo. Negli ultimi due anni abbiamo imparato a riequilibrare la nostra vita; al contempo penso sia importante, essenziale ritrovare una buona etica del lavoro.”