Naima Abed è produttrice e, dal 2020, dirigente di Paradise City, entertaining venture che ha co-fondato con Emilie Georges e di cui ora dirige l’ufficio di Londra.
Ha iniziato la sua carriera nel 2004 come responsabile degli affari legali e commerciali presso Celluloid Dreams, dove si è dedicata alla creazione di accordi e trattative commerciali, come anche alla strutturazione di finanziamenti multilaterali. Nel 2007 è entrata a far parte di Maximum Films, dove ha contribuito al passaggio della società al gigante dei media eOne, acquisendo una maggiore esperienza nelle vendite internazionali rivolte ai clienti. Dopo un periodo alla Headline Pictures come responsabile di produzione per titoli come Quartet di Dustin Hoffman, The Invisible Woman diretto e interpretato da Ralph Fiennes e serie come The Man in the High Castle di Amazon (vincitore del Creative Emmy 2016) e Peter Pan in Scarlet della BBC, Abed ha avviato gli uffici di Londra per Memento International e La Cinéfacture, concentrandosi sull’espansione e lo sviluppo delle attività in lingua inglese delle due società. Ha ricoperto il ruolo di produttrice esecutiva per titoli come Call Me by Your Name di Luca Guadagnino, True History of the Kelly Gang di Justin Kurzel e Piercing di Nicolas Pesce.
A partire da quell’esperienza, Abed e Georges hanno deciso di lanciare Paradise City, società di produzione e gestione di talenti che produce contenuti di alta qualità provenienti da forti voci internazionali per un pubblico globale attraverso una moltitudine di piattaforme per la TV e il cinema, oltre a rappresentare un gruppo selezionato di registi e narratori.
Sotto il nome di Paradise City ha prodotto l’atteso debutto in lingua inglese di Anthony Chen, Drift, con Cynthia Erivo, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2023. Attualmente sta lavorando con talenti come Edward Berger, Lili Horvát, Philippe Lacôte e Babak Jalali.